| Accesso: Chiusi della Verna è raggiungibile in auto da Arezzo seguendo la ss. n. 71 fino a Bibbiena e da qui la ss. n. 208 per La Verna. Poco prima di scendere a Chiusi si incontra, ad un punto di passo, la località La Beccia dove si parcheggia l’auto.
Da La Beccia 1024 m si passa a fianco ad una fonte immettendosi sulla storica via selciata che sale al santuario. In tutta tranquillità si sale, si tocca una piccola cappella francescana e quindi si giunge davanti all’ingresso principale dell’eremo 1129 m, accolti dalla frase <<Non est in toto sanctior orbe mons>> (non vi è al mondo monte più sacro). Varcato ilportone si può visitare il grande complesso monastico. Riusciti sempre dal portone principale si riprende la mulattiera che ora costeggia il muro di cinta prima salendo e poi scendendo fino ad innestarsi sulla strada principale. Su questa si volta a destra arrivando ad una cappelletta. Si lascia ora la via per prendere a sinistra il sentiero mal segnalato che poco dopo si inerpica, molto faticosamente (attenzione, tratto scivoloso in caso di pioggia), lungo il versante meridionale del M. Penna, avvolto da unagrandiosa foresta. Raggiunta la vetta del monte 1283 m, il cui punto panoramico, a picco sulla sottostante vallata, è protetto da balaustra metallica, si va a sinistra tenendosi nei pressi del vertiginoso crinale e compiendo prima un tratto quasi in piano e poi la netta discesa che riporta al complesso monastico, a cui si accede da una porticina. Ritornati al portone e alla via che sale da La Beccia si ritorna alla strada principale per il Santuario seguendola fino al piazzale / parcheggio. Quindi si prende la strada per Chiusi fino al punto dove si stacca, a sinistra, una sterrata. Imboccatala, si supera una catena e poi si continua lungo il muro di cinta fino ad un bivio 1099 m. Ora si prende la via minore a sinistra che subito arriva al crinale alla Croce della Calla 1140 m. Qui piccole frecce in legno segnalano la via da seguire per La Grotta, via che si dipana nella faggeta della Verna zigzagando tra enormi massi calcarei. Il percorso, senza mai grandi discese, inizia ad aggirare il Monte Penna lungo il suo boschivo versante settentrionale. Incrociato il sentiero n. 053 lo si prende a sinistra e di lì a poco si torna sulla strada che sale all’eremo via che, in discesa, riporta a La Beccia. |
